Come raccontare in modo nuovo un gesto quotidiano, come pagare il parcheggio, trasformandolo in un’occasione per educare e coinvolgere?
Ce lo siamo chiesti insieme ad APS Holding SpA – Divisione Sosta, e la risposta è arrivata sotto forma di un oggetto tanto familiare quanto… ingannevole: un parcometro.
Sì, ma finto.
Il finto parcometro che parla davvero
Abbiamo progettato e realizzato una campagna per le strade di Padova che usa un fake object – un totem informativo a forma di parcometro – per attirare l’attenzione e comunicare un messaggio chiave: NON SO-STARE SENZ’APP.
Un gioco di parole che unisce l’idea del parcheggiare (sostare) a quella del saper stare al passo con i servizi smart che facilitano la vita quotidiana. Perché oggi, parcheggiare può diventare ancora più semplice e comodo grazie alle app dedicate e al servizio via SMS.
Il concept: semplice, immediato, urbano
Il tono è diretto, il linguaggio accessibile, la visual identity coerente con i codici urbani e i riferimenti visivi del contesto cittadino. Abbiamo scelto una comunicazione essenziale e leggibile, che guida l’utente verso una scelta consapevole: parcheggiare in modo più smart, comodo, sostenibile. E sì, anche più umano.
Per chi sceglie ancora le monete, il totem lo dice chiaro: “Digitale o classico? Se scegli le monete, trovi un parcometro a pochi metri.” Nessun giudizio, solo un invito a scoprire che esistono alternative più pratiche e vantaggiose.
Perché ci è piaciuto questo progetto
Perché è una campagna che sta ferma ma muove. Fa quello che ogni buona comunicazione dovrebbe fare: non urlare, ma parlare alle persone là dove si trovano, nella quotidianità di un gesto semplice come parcheggiare l’auto. E lo fa con ironia, intelligenza e un pizzico di empatia urbana.
Questa non è solo una campagna informativa, ma un’azione di educazione alla mobilità digitale, che si inserisce nel percorso di innovazione urbana che Padova sta attraversando. E noi siamo felici di aver potuto contribuire, una sosta alla volta!